Il modellino 1:43
Il modellino in scala è prodotto dalla Brumm, nella versione con spoiler posteriore.

Perchè è nella mia raccolta
E' stata la prima vettura a introdurre e a far debuttare in gara le famose appendici areodinamiche meglio conosciute come alettoni, facendole lavorare al contrario di quanto accadeva negli aerei, per migliorare la tenuta di strada.

Valutazione modellino: ****

La vettura reale
Nel Gran Premio del Belgio l'ingegner Mauro Forghieri presentò sulla Ferrari 312 un alettone ad incidenza variabile fissato dietro il roll-bar di sicurezza: il risultato fu che la rossa, deludente e capace fino a quel momento solo di un 4° posto nella gara di apertura (a 2 giri dalla Lotus) strappò un ottimo 3° posto, risultando poi vincente in Francia e mettendo al 2° e 3° posto Amon ed Ickx in Inghilterra. La vettura in quegli anni non era comunque tra le migliori del lotto e, quando anche le altre scuderie copiarono l'idea degli alettoni, la Ferrari tornò mestamente nelle zone di rincalzo.

Curiosità legate al modello
Gli alettoni posteriori furono portati in gara in Belgio anche dalla Brabham, c'è da dire che sulla Ferrari erano visibili anche degli accenni di "baffi" all'avantreno, che tanto simili sono ai deviatori di flusso vari oggi cari a tutti i progettisti di monoposto del nuovo millennio.
Ferrari 312 by Brumm
Ferrari 312 by Brumm

 

Ferrari 312 (Chris Amon - GP Inghilterra 1968)
Ferrari 312 (Chris Amon - GP Inghilterra 1968)