Il modellino 1:43
Il modellino fa parte della collezione "Auto Da Corsa - I Miti Della F1" edita da RBA Fabbri.

Perchè è nella mia raccolta
Vettura che sviluppò per prima la progettazione nel musetto rialzato.

Valutazione modellino: ***

La vettura reale
La Tyrrell, col datato Ford, era surclassata dai nuovi motori dieci e dodici cilindri, così i suoi progettisti Harvey Postlethwaite e Jean-Claude Migeot estremizzarono un concetto introdotto nel 1986 sulla Benetton da Rory Byrne (uno scalino nel telaio sotto al musetto che riproduceva un piccolo effetto Venturi): grazie alle nuove tecnologie di lavorazione del carbonio riuscirono a sollevare tutto il frontale della vettura, creando spazio per incanalare l'aria al di sotto di essa. Uscendo dal posteriore tale flusso veniva poi sfruttato da un estrattore che forniva carico areodinamico suppletivo, consentendo di utilizzare alettoni posteriori più piccoli e recuperare parte del gap velocistico.
La "019" esordì a Imola andando subito a punti e, addirittura nel velocissimo GP di Monza, nei primi giri Alesi, terzo, si prese il lusso di attaccare a più riprese la McLaren di Berger prima di finire purtroppo la propria gara nella sabbia della prima chicane.

Curiosità legate al modello
Quando fu presentata la vettura inglese sorsero perplessità sulla resistenza del bellissimo alettone anteriore ad ala di gabbiano. Ma Postlethwaite non si scompose minimamente e, decantando le lodi dei moderni e resistenti materiali utilizzati nel suo progetto, si avvicinò alla sua Tyrrell montando con entrambi i piedi sul baffo sinistro, che nemmeno accennò ad abbassarsi, lasciando tutti i giornalisti di stucco.
Tyrrell 019 by RBA Fabbri
Tyrrell 019 by RBA Fabbri

 

Tyrrell 019 (Satoru Nakajima - GP San Marino 1990)
Tyrrell 019 (Satoru Nakajima - GP San Marino 1990)