Carlos Reutemann sulla Ferrari 312T2 a sei ruoteSettimana prossima, per la precisione il 18 giugno, nell'ambito dell'opera "Ferrari F1 Collection" di produzione Fabbri Editori, è prevista nelle edicole l'uscita del fascicolo e del modellino in scala 1:43 della Ferrari 312T2 a sei ruote che fece qualche test a Fiorano nel marzo 1977 coi suoi piloti titolari Niki Lauda e Carlos Reutemann.

Si trattava di una monoposto che, sulla scia della "moda" dell'affascinante Tyrrell P34 dell'anno prima, cercava di risolvere i propri problemi di temperatura delle gomme posteriori. In pratica gli enormi pneumatici Goodyear al retrotreno vennero sostituiti da due coppie di gomme identiche a quelle anteriori ma gemellate sullo stesso asse, come nei camion di trasporto pesante. L'idea di base era di impedire che, a causa di un'elevata impronta a terra, nei copertoni si avessero differenze sensibili di temperatura tra zone diverse, con conseguente scadimento di prestazioni o addirittura di imprevedibilità nei cedimenti. Si pensò che, ripartendo la superficie di appoggio in due gomme (tra l'altro più basse) anzichè una, si potessero unire i vantaggi sia di questo stabilizzarsi delle temperature che di miglior penetrazione areodinamica, cosa quest'ultima raggiunta all'anteriore dalle quattro ruotine personalizzate delle Tyrrell di Scheckter e Depailler.
L'esperimento non ebbe però alcun riscontro positivo, in quanto probabilmente sarebbero serviti dei differenziali aggiuntivi tra gli accoppiamenti delle ruote, ma ciò avrebbe portato, oltre ad un negativo aumento di peso della vettura, anche ad una maggior probabilità di guasti meccanici e conseguenti ritiri.
La Ferrari abbandonò quindi il progetto e strinse invece un accordo per gli anni successivi con la Michelin e i suoi innovativi radiali, portando tra l'altro la casa francese di pneumatici alla sua prima vittoria con Reutemann, trionfando nel GP del Brasile del 1978. Il modellino può essere considerato comunque una buona idea per chi colleziona anche miniature di Formula 1 legate allo sviluppo della tecnica nella storia dell'automobilismo sportivo.