f1 febbre velocità Ieri notte è stato trasmesso, dopo anni di buio silenzio, il bellissimo film-documentario "Formula 1: febbre della velocità", ed io, pur avendo una ottima copia in DVD ricavata dalla VHS originale, mi sono preparato a registrarlo confidando nella bontà della qualità del moderno segnale digitale terrestre, per averne una ulteriore versione.

Però ero oserei dire inquieto; so infatti che spesso e volentieri le brillanti idee dei vertici Rai poi vengono in qualche modo rovinate da mirabolanti scelte non meglio etichettabili se con il termine... "incomprensibili".

Come gli appassionati infatti sapranno, Rai Sport 1 e Rai Sport 2 di questi tempi mandano in onda eventi sportivi del passato sia tramite il programma "Perle di sport" sia con riproposizioni integrali di qualche puntata di trasmissioni storiche come 90°minuto, Domenica Sprint, Eurogol, La Domenica Sportiva. Parecchi tra tali eventi però (ad esempio tutti i Gran Premi di F1) vengono riproposti (oltre che in sintesi) "trasformati" in un formato 16:9 che non solo taglia e toglie buona parte del quadro visivo sia nella sua parte superiore che in quella inferiore, ma rende l'immagine sgranata e qualitativamente assai scarsa; in pratica si tratta dell'applicazione di un pessimo effetto zoom digitale alle pellicole originali, per portarle ad occupare tutta la larghezza dei moderni televisori wide screen, non più legati all'obsoleto tubo catodico, appunto di formato 4:3. Viceversa, nelle repliche delle trasmissioni dove viene mantenuta la proporzione originale (ad esempio "90°minuto" o "Domenica Sprint"), le immagini sono di qualità eccellente: ma allora a rovinare la festa ecco apparire frequentemente in sovraimpressione un'assurda didascalia che ricorda che si tratta di un "90° minuto" di data tal dei tali, o di una "DS" di tal altro giorno. Sono davvero pochissime le repliche televisive non intaccate e rovinate da queste scelte irritanti.

A ciò era dunque dovuta la mia inquietudine di ieri sera: trasmetteranno il film intonso, o lo violenteranno con queste o altre pirotecniche invenzioni? In cuor mio c'era addirittura una speranza positiva... che il film venisse trasmesso nel formato panoramico con cui fu passato al cinema nell'estate del 1978, ma mi rendevo conto che stavo chiedendo troppo.

Vabbè, ormai è l'ora, avvio la registrazione e il film inizia... Ottimo, hanno lasciato il formato 4:3 e le immagini sono infatti molto belle nonostante i 34 anni d'età; però ecco lì in basso a sinistra l'invasiva scritta "Febbre della velocità" (che resterà per tutta la durata del documentario)... peccato davvero! Ma il peggio deve ancora venire. Dopo una decina di minuti dall'inizio del film infatti, nel momento in cui si doveva arrivare al racconto e alla sequenza del tragico incidente di Tom Pryce a Kyalami nel 1977, c'è un taglio clamoroso: si passa dall'intervista di Sydne Rome ad Hans Stuck al successivo capitolo che tratta dell'argomento successivo. In pratica qui mancano due minuti secchi di immagini. Una censura clamorosa ed inutile (benchè le immagini siano forti) che non aveva ragione di essere in un film trasmesso oltretutto dopo la mezzanotte.

E stesso trattamento è stato riservato più avanti anche alla sequenza del crash di Salt Walther durante lo start della 500 miglia di Indianapolis 1973: pure qui due minuti di film inspiegabilmente tolti. Oltretutto in tale incidente, per la verità apocalittico (prima si nota un'enorme fiammata scaturita dal carburante perso dalla monoposto che investe parte del pubblico, e poi c'è un dettaglio sulla medesima vettura capovolta e senza musetto, con le gambe inermi del pilota che sporgono verso l'esterno), non ci fu alcuna vittima o ferito critico. Lo stesso Walther riportò sì ustioni e parziali amputazioni alle estremità delle dita di una mano, ma torno a gareggiare nella stagione successiva!

Così, per incomprensibili ragioni e scelte di non si sa chi, ci tocca perdere l'integrità di un film cult storico per una becera censura che invece i dirigenti televisivi si guardano bene dal fare quando, magari ad ora di pranzo o cena, permettono la trasmissione di trailer o promo di loro sceneggiati o film vari in cui la gente si spara in testa, oppure quando ai TG si dà dovizia di particolari in cui "Tizio ha sgozzato Caio con una roncola sotto gli occhi del figlio Sempronio".

E il fatto che in questi tempi zeppi di trasmissioni false e inguardabili come "Affari tuoi" e i suoi pacchi, qualche addetto Rai trovi la piacevole idea di riproporre, sia pure a tarda ora, belle trasmissioni del passato rovinate poi però da tali "brillanti e strategiche" scelte editoriali, non fa che accrescere in me un grande rammarico nonchè una discreta dose di rabbia e frustrazione.

Filmato Super8 del crash durante la partenza della Indy 500 del 1973
Tratto da YouTube - utente johnmeyer77