2013 alonso-raikkonenDopo l'annuncio Ferrari del ritorno di Raikkonen alla guida della propria Formula 1 si sono sprecati i pareri sull'oppurtunità o meno di avere i classici "due galli nel pollaio", e quasi tutti sono sfavorevoli alla scelta: da Schumacher che immagina un sicuro clima destabilizzato, ad Autosprint che prospettava addirittura un anno sabbatico per Alonso.

Insomma, pare che l'idea più gettonata sia quella di una situazione già compromessa, stile McLaren 2007, quando proprio Kimi Raikkonen in Ferrari aprofittò della faida interna McLaren tra Alonso ed Hamilton. Viceversa il pensiero di coloro che invece affermano che era ora di osare di più è in decisa minoranza.

In fin dei conti mai la Ferrari aveva messo vicini due campioni del mondo dopo il 1953, unica satgione in cui al volante dei propri bolidi vi erano (invero tra altri piloti) Alberto Ascari, iridato 1952, e Giuseppe Farina, primo detentore del titolo del 1950.

Ma erano gli albori della Formula 1, e nelle stagioni successive ciò non si è mai più ripetuto: in presenza di un campione del mondo di solito il secondo sediolo era affidato alla classica seconda guida. Forse le uniche due annate in cui ci si è avvicinati all'accoppiata '53 sono state la stagione 1980, con l'iridato Scheckter (comunque completamente "scarico" e già convinto del ritiro) assieme a Villeneuve, vice-campione l'anno prima (dotati entrambi comunque di una vettura sorpassatissima), e la stagione 1990, in cui al campione del mondo in carica Alain Prost era affiancato l'inglese Nigel Mansell, non ancora però in possesso del titolo che avrebbe raggiunto con la Williams due anni dopo.

Il mio ricordo proprio di quel 1990 è tuttora molto vivo: il campionato ed i gran premi furono vari ed avvincenti, con performance delle vetture che si rincorrevano in continui sorpassi: McLaren insuperabili in Germania ma in crisi in Messico, Ferrari spaziali in Inghilterra ma titubanti in Ungheria, e Williams, Benetton e March terze incomode di lusso in momenti inaspettati. Il tutto a dar origine a gran premi pieni di fascino e con molta adrenalina.

Quindi dalla coppia Alonso-Raikkonen mi aspetto una sterzata decisa dal 2014 maranelliano, con due top driver capaci di riportare il cavallino quantomeno a lottare per il campionato Costruttori, troppo spesso negli ultimi anni diventato chimera già durante l'estate a causa della crisi del povero Felipe Massa, decisamente cambiato dopo il grave incidente occorsogli in prova a Budapest nel 2009.