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Si è chiuso un altro Mondiale di Formula 1, in cui va annotato il record di vittorie consecutive in stagione da parte del tedesco Sebastian Vettel, con la sua Red Bull, praticamente imbattibile dopo la pausa estiva. Proprio l'exploit della seconda parte di stagione ha consentito alla RB9 di Adrian Newey di entrare nella top 10 secondo i calcoli aritmetici visionabili nel dettaglio in questa pagina: per la precisione la monoposto austriaca del 2013 figura ora al 9° posto assoluto nella classifica all-time.
Il 1987 era stato dominato dalle potentissime Williams-Honda di Nelson Piquet e Nigel Mansell i quali, a parte qualche "disturbo" dovuto ad Alain Prost e Ayrton Senna, si erano aggiudicati quasi tutte le gare dell'anno e dovevano solo stabilire chi di loro due sarebbe riuscito a guadagnarsi a scapito del rivale l'agognato titolo mondiale piloti.
Non che ci fosse bisogno della matematica, che tra parentesi la FIA ancora non concede, ma dopo la vittoria in Giappone Sebastian Vettel avrebbe già conquistato il titolo anche da un punto di vista numerico se ci si basasse sull'attribuzione dei punteggi classica. Con un massimo di 36 punti (anni '80), 40 punti (anni 2000) o 42 punti (zonazane) ancora attribuibili nelle ultime quattro gare, il vantaggio del tedesco su Alonso lo mette infatti al riparo da ogni possibile tipo di "remuntada".