Il modellino 1:43
Il modello fa parte della raccolta "Auto Da Corsa - I Miti Della F1" edita da RBA Fabbri. Perchè è nella mia raccolta Vettura vincitrice della 21a edizione del Campionato del Mondo Piloti con l'austriaco Jochen Rindt. Vettura vincitrice della 13a edizione della Coppa Costruttori. Prima vettura a montare i radiatori in posizione laterale, dando inizio alle moderne forme delle vetture di F1, con le "pance" ai lati dall'abitacolo. Valutazione modellino: **** La vettura reale Purtroppo il 1970 è ricordato come l'anno in cui il titolo fu assegnato postumo a Rindt, in quanto il pilota austriaco perì durante le prove del GP d'Italia a Monza, in un incidente dalla dinamica poco chiara (cedimento di una sospensione?) subito prima della Parabolica. Il vantaggio di Rindt in classifica era tale che nessuno riuscì comunque a superarlo; si era aggiudicato i GP di Monaco (Montecarlo, con la vecchia Lotus 49), Olanda (Zandvoort), Francia (Clermont-Ferrand), Gran Bretagna (Brands Hatch) e Germania (Hockenheim). Curiosità legate al modello La "72" è, assieme alla Maserati 250F, una delle monoposto più longeve della F1: corse infatti con poche modifiche per 6 annate, dalla stagione 1970 (primo GP in Spagna il 19/04/70) fino alla stagione 1975 (ultimo GP negli USA il 5/10/75), aggiudicandosi due titoli piloti e altrettanti titoli costruttori. E mentre la Maserati (che corse per 7 anni tra il '54 e il '60) nelle ultime tre stagioni fu condotta da piloti privati senza pretese (e risultati), la Lotus fu protagonista dalla prima all'ultima delle sue apparizioni. |
Lotus 72C by RBA Fabbri
Lotus 72C (Jochen Rindt - GP Olanda 1970) |
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