Il modellino 1:43
Il modellino in scala è prodotto da Minichamps, ed è nella versione pilotata dall'austriaco Gerhard Berger.

Perchè è nella mia raccolta
Vettura che per prima re-introdusse il concetto di sfruttamento del flusso d'aria che passava sotto la vettura per ricavarne effetto suolo, dopo la regola del fondo piatto obbligatorio (1983).

Valutazione modellino: *****

La vettura reale
Spesso le palesi inferiorità in qualche aspetto di una F1 fanno cercare ai progettisti nuove strade per essere più competitivi. E' il caso della vettura progettata di Rory Byrne che nel 1985 (si chiamava ancora Toleman) era dotata del modesto motore Hart turbo ma in fatto di tempi sul giro (addirittura una pole ottenuta al Nurburgring) era portentosa. Uno dei segreti, nella Toleman TG185 come nella Benetton B186 (passata peraltro al più competitivo propulsore BMW), era uno scalino di circa 3 cm ricavato sul telaio all'altezza del musetto, che manteneva quest'ultimo rialzato rispetto al fondo piatto; nella parte "scavata" erano posti dei divergenti che avevano il compito di incanalare meglio l'aria sotto il fondo, aria che poteva poi esser sfruttata da adeguati diffusori per ottenere carico aggiuntivo senza troppa ala posteriore.
L'unica vittoria ottenuta nel 1986 (che è anche la prima per la scuderia anglo-italiana) fu quella di Berger al GP del Messico (Città del Messico).

Curiosità legate al modello
Nel pieno spirito dello sponsor proprietario del team, le vetture di Berger e Fabi corsero anche in qualche occasione con i pneumatici Pirelli dipinti a spruzzo sulla spalla con colori pastello, contribuendo ad un'ulteriore caratterizzazione della già (cromaticamente) sbarazzina monoposto.
Benetton B186 by Minichamps
Benetton B186 by Minichamps

 

Benetton B186 (Teo Fabi - GP Gran Bretagna 1986)
Benetton B186 (Teo Fabi - GP Gran Bretagna 1986)